Perché sugli aerei manca il posto numero 17?
Gli aerei sono uno dei mezzi di trasporto più utilizzati al mondo, nonché anche uno dei più affascinanti. Ci sono molti segreti e curiosità che riguardano gli aerei, in questo articolo parleremo di uno di questi in particolare.
Sai perché l’aereo è considerato il mezzo di trasporto più superstizioso al mondo? Sembra incredibile, ma su gran parte delle compagnie aeree non è presente il numero 17. Ciò è dovuto al fatto che, in molte culture, il 17 è associato alla morte e alla sfortuna.
Le motivazioni sono molteplici. Innanzitutto, il 17 è considerato un numero sfortunato in molti paesi, quindi evitare di avere un posto con quel numero può aiutare a placare i nervi di alcuni passeggeri.
Gli aerei sono generalmente configurati in modo da avere un numero dispari di posti su ogni lato del corridoio, il che significa che se ci sono 18 posti su un lato, il 17 sarà in mezzo al corridoio e potrebbe essere scomodo per alcune persone.
I numeri dei posti sono generalmente assegnati in base alla posizione dei sedili sul ponte dell’aereo, quindi se c’è un posto vuoto dove dovrebbe esserci il 17, potrebbe essere scomodo per gli altri passeggeri che devono sedersi accanto a un posto vuoto.
Perché il numero 17 porta sfortuna?
Il numero 17 è uno dei numeri più controversi nella cultura popolare e la vera origine del mito è sconosciuta. A volte è considerato sfortunato, altre volte fortunato. In alcune culture, il 17 simboleggia l’infinito o la totalità, mentre in altre è considerato un numero magico.
Il numero 17 è uno dei numeri più maledetti al mondo. A livello internazionale, è considerato sfortunato da molte culture. In Occidente, il 17 gode generalmente di una brutta reputazione. In particolare in Italia, il numero 17 è chiamato il “numero della morte” e si ritiene che porti sfortuna.
In molti paesi, le persone evitano di fare cose importanti o di prendere decisioni importanti il 17 di ogni mese. In particolare in Italia, il venerdì 17 è considerato una ricorrenza particolarmente ricca di sfortuna, in quanto sono presenti due elementi negativi: il giorno venerdì e il numero 17. Il venerdì è considerato sfortunato per il Venerdì Santo, il giorno della morte di Gesù.
Anche il numero 13 è considerato sfortunato perché è il numero di persone presenti a tavola durante l’Ultima Cena di Gesù. Poiché il 17 è il successivo numero naturale dopo il 13, è spesso considerato sfortunato.
Tuttavia, il 17 non è sempre considerato sfortunato. In Cina, ad esempio, il 17 è considerato un numero fortunato perché è la pronuncia delle parole che significano “guadagnare” o “prosperare”. In Giappone, il 17 è anche considerato fortunato perché è la pronuncia delle parole che significano “vivere per sempre”.
Nonostante il 17 porti molta sfortuna in Italia, la sua ripetizione, come nei numeri angelici 1717, è invece un segnale positivo.
Eptacaidecafobia: paura per i numeri
L’eptacaidecafobia è una paura irrazionale e persistente di numeri e simmetrie. La parola deriva dal greco “epta” (sette) e “kaideka” (dieci e dodici). Questa fobia è spesso associata a una paura dei numeri 17 e 13.
Questa fobia è estremamente rara, ma può avere un impatto significativo sulla vita di chi ne soffre. Le persone con eptacaidecafobia possono evitare di fare cose che coinvolgono i numeri e le simmetrie. Ad esempio, potrebbero non voler guidare su una strada a sei corsie, o non voler usare una macchina fotografica con un obiettivo a dieci lenti.
Questa fobia può portare ansia e stress e, in alcuni casi, all’agorafobia (paura di stare in luoghi aperti o affollati). Le cause dell’eptacaidecafobia sono sconosciute, ma si pensa che possa essere dovuta a una combinazione di fattori, tra cui un trauma infantile, esperienze negative associate ai numeri e alla simmetria, ereditarietà e predisposizione personale.
Qualunque cosa tu pensi del 17, sfortuna o fortuna, è indubbiamente un numero che suscita molte emozioni e reazioni diverse. Quindi, è più semplice e meno problematico per le compagnie aeree evitare di assegnare il numero 17 ai posti sui loro aerei.
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